Referendum costituzionale del 29 Marzo 2020 : elettori temporaneamente residenti all’estero

Scadenze, modulistica e informazioni utili riguardante il Referendum costituzionale 2020 per gli elettori temporaneamente all’estero.

Data di pubblicazione:

18 Febbraio 2020

L’art. 4/bis, comma 2, della Legge n. 459/2001, modificato da ultimo dall’art. 6, comma 2, lett. a), della Legge 3 novembre 2017, n. 165, prevede che l’opzione di voto per corrispondenza degli elettori temporaneamente all’estero pervenga direttamente al comune di iscrizione nelle liste elettorali entro il trentaduesimo giorno antecedente la data di votazione e, quindi, entro il 26 febbraio 2020, in tempo utile per l’immediata comunicazione al Ministero dell’Interno.

L’opzione dovrà pervenire al comune:

  • per posta: piazza Felice Orsi, 1 – 55016 Porcari (LU)
  • per telefax: 0583/211862
  • per PEC: comune.porcari@postacert.toscana.it – demografici.comporcari@postacert.toscana.it
  • per mail: demografici@comune.porcari.lu.it

oppure potrà essere recapitata a mano anche da persona diversa dall’interessato.

Per quanto attiene ai contenuti e alle modalità di inoltro, la dichiarazione di opzione, redatta su carta libera e corredata di copia di un documento d’identità valido dell’elettore, deve contenere l’indirizzo postale estero cui va inviato il plico elettorale ed una dichiarazione attestante il possesso dei requisiti di cui al comma 1 del citato art. 4/bis, resa ai sensi degli articoli 46 e 47 del Testo Unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445.

La prescrizione di un’espressa dichiarazione da parte degli elettori è riconducibile all’esigenza di avere formale notizia della presenza temporanea all’estero degli interessati in possesso dei prescritti requisiti, nonchè di acquisire nel contempo i dati necessari per la successiva formazione dell’elenco degli elettori con l’aggiornato indirizzo postale estero, previa necessaria cancellazione, da parte dei comuni, dei rispettivi nominativi dalle liste sezionali in uso per il corrente referendum (o previa apposita annotazione: ad. es. vota all’estero).

Con riferimento al requisito della presenza dell’elettore all’ estero per un periodo minimo di almeno tre mesi nel quale ricade la data di svolgimento della consultazione, si ritiene che tale espressa dichiarazione resa dall’elettore debba ritenersi valida ai fini dell’esercizio del diritto di voto all’ estero; ciò, anche se l’interessato non si trovi all’estero al momento della domanda stessa, purché il periodo previsto e dichiarato di temporanea residenza comprenda la data stabilita per la votazione.

Quanto sopra al fine di tutelare il diritto di elettorato attivo, garantendo comunque la corretta organizzazione e la regolarità del procedimento elettorale.

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